Friday, 19 February 2010

La Bugia


Alla fine l'ho capita.

Ci ho messo, quanto, Sei anni? No direi dieci anni. Mi ci sono voluti una laurea, 5 traslochi, quattro lavori, un matrimonio, un figlio e i miei mal di testa e mal di pancia di oggi.

Che la risposta non è su Google.
Probabilmente la risposta non è da nessuna parte. Non nel prossimo film, o alla prossima puntata. Non nell'ultima sigaretta o nell'ultima notizia.

Forse la mia non era una dipendenza, ma una sete che non può essere spenta.

Chi reagisce? Chi posta un commento? Chi ha aggiornato il blog? Ci sono updates? Nuovi Uploads? Quando sarà disponibile il prossimo episodio di LOST?

E così via.

Ma internet non ha alcuna risposta da dare! Così come nessun libro ha la risposta(capisco ora il successo di un libro-fuffa come The Secret).

Mi sono posto per ANNI di fronte prima alla TV, poi alla radio, ora a internet come di fronte all'oracolo. In attesa che arrivasse LA PAROLA.

Ricordo che quando ero piccolo questo sentimento procedeva a spanne più lunghe,eppure ricordo distintamente di quando pisciavo nel vespasiano del cesso dei maschi, in via Boifava e mi accorgevo che ero sempre in attesa. Del propssimo film, della prossima figata, del prossimo natale per avere giocattoli.
Waiting for the NEXT BIG THING.

Eppure le uniche vere soddisfazioni le hai quando FAI una cosa. Quando la porti a termine.
Il primo orgasmo, la maturità. Un lavoro finito e pubblicato. Mio figlio. Solo allora ho avuto attimi in cui capivo chi ero.

Il lavoro che ti ci porta, a quella realizzazione, non è mai piacevole. Nno ti ci poi indulgere come quando passivamente ti metti di fronte all'utima puntata di LOST.

Ma non è questo il punto.

Sono certo che a parlare è anche il peso del senso di colpa che chi è cresciuto cattolico non riesce a scrollarsi di dosso se non lottando a mani nude con l'angelo.

Vuol dire che non andrò più su Youtube?
Certo che no. Se mi serve. Se sarà Youtube a venire da me.
Continuerò a leggere libri perchè è una delle cose più belle del mondo e niente mi darà mai più piacere di un bel fumetto da sfogliare all'infinito.

Ma non cercherò più le risposte.
Le darò.

Solo... peccato di non esserci arrivato prima.
In fondo non è molto saggio fidarsi degli oracoli che predicono cose meno gravi del patricidio o l'incesto. E anche di quelli in fondo sarebbe meglio fare a meno.


Cambiando discorso. Devo imparare a disegnare gli abiti in pelle.
Alla ricerca di riferimenti sono incappato in questo illustratore.
Si chiama Mike Mayhew
Molto commerciale e patinato, ma alcune cose le fa proprio bene. Fa rimpiagere l'Alex Ross che fu, prima che si desse agli steroidi (stessa cosa capitata al grande Claudio Castellini) e disegna Mystica degli X-Men da dio...

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