Friday, 28 July 2006

All Is Full of Love



Verrebbe da chiederselo, scegliendo la forma interrogativa "Is all full of love?".
Perché non sembra.

Anzi, sembra che sia tutto colmo d'odio e paura.
Ma non sono qui per parlare di come l'umanità si autodistruggerà, sono qui per scrivere di come procedono i miei lavori.

Lentamente!

E' una novità? Certo che no!

Ho impiegato il giorno per trovare il design di un robot che fosse un parente di quello nella foto qui sopra (e andatevi a vere il video, mi raccomando, basta cliccare sul titolo del post), incrociato con qualche cosa di Osamu Tezuka.

Ho cercato anche immagini delle manga-sculture di Murakami, ma non se ne trovano molte (a meno che non ci si voglia avventurare nel suo sito personale disponibile solo in giapponese -ma ho il terrore che uno degli indecifrabili hyperlink una volta cliccato inneschi la distruzione del mondo).

Questo robot comparirà in UNA e una sola vignetta del fumetto Laura che sto realizzando cn Alessandro Ferrari.
Ma ho deciso di usare l'immagine anche nel quadro che Luisa mi ha chesto, ovviamente con le dovute modifiche.


Baci a tutti.

Wednesday, 26 July 2006

Lavori in corso

Mi tocca anche oggi di disegnare una piazza...
Sai che voglia...

Comunque, un ultimo fottuto layout per gli amici Alessandro e Alessia, poi basta, che va bene fare favori, ma non posso nemmeno lavorare per un mese gratis (starò mica diventando venale?)!

Comunque dopo un centinaio di disegni buoni o meno buoni di scorci, strade, piazze, vie, per un progetto (hallelujah) finito, eccomi tornare al disegno di una piazza italiana.

Comunque, avrò di che distrarmi poi.

Luisa Roncari è la sorella di Giuseppe Roncari; li ho conosciuti molti anni fa e non sapevo che conoscerli avrebbe portato ENORMI CONSEGUENZE nella mia vita.
Per questo gli sono grato.

Luisa mi ha commissionato un quadro.
Uno grosso. Di almeno 160x100cm.
Non so ancora dove mi metterò a realizzarlo.

Non so nemmeno che ci disegnerò dentro, precisamente.

Ma ho deciso di utilizzare la mio metodo di "ispirazione forzata".
Basta prendere un mucchio di schizzi sui quali non si è più tornati e se ne fanno di nuovi sulla base delle pagine di sceneggiatura su cui ancora non avevo lavorato.

Li si lavora fino a che non si ottiene uno stile omogeneo e si giustappongono in una composizione che dia una vaga idea di senso.
Si spera che nel processo si raggiungano delle idee un po' più consistenti e poi ci si allontana per vedere se siamo dalle parti dell'opera (un oggetto estetico che genera interpretazioni) o del murale (la versione gonfiata e pretenziosa degli scarabocchi che faccio al telefono).

Cosa fare in questo secondo caso non lo so.
Probabilmente, si strappa e si ricomincia daccapo.

PS (luglio 2009):
Del quadro non se ne é fatto più niente.
Non avevo una tela abbastanza grande e non potevo commissionarne una.
Non avevo idee e meno voglia ancora.
Scusa luisa

Tuesday, 11 July 2006

Prendendo le distanze


Mi piace usare Google Earth.
Spesso solo per cercare luoghi e strade che conosco bene, come quella di casa.
Forse per controllare che siano lì, sulla mappa, nella realtà e non solo nella mia testa.
A volte mi occorre solo poter immaginare come apparirà un luogo verso il quale sono diretto.
Lo trovo meraviglioso anche quando i tempi di risposta sono lenti o qiando manca il necessario dettaglio in alcune zone.
Rispetto solo a quello che potevamo fare due lustri fa é sbalorditivo.

Da bambino l'immagine una linea rossa che univa punti su di una mappa geografica apparteneva unicamente ai film di Indiana Jones. Oggi un qualsiasi sitema di navigazione ci presenta mappe in prospettiva che si prendono anche il disturbo di indicarci il prossimo distributore.
Ma dopo aver ammirato con un misto di infantile stupore e matura paranoia l'immagine del mio quartiere ripresa con impressinante nitore da un satellite lontano kilometri (con la "k"?!?) quel che mi piace fare è allargare lo zoom e collegare i diversi punti tra loro in una scala nazionale, continentale, planetaria.

Oggi vorrei fare così. Osservare da lontano la mia vita e collegare i puntini con un filo rosso.
Da settimane, mesi mi chiedo che ci sto a fare qui. Come ci sono arrivato e perché?
Perché le mie frustrazioni? Per le mie scelte? E allora, perché QUELLE scelte e non altre?

E' necessario recuperare il quadro d'insieme.

Non ho scritto una sola riga sul lavoro appena finito per Alessandro. Alcuni Layout.
Magari potrò pubblicarli qui sul blog. Non sono stati un granché, temo.

Sono le 2,30 di notte. Vado a nanna.
Ma riprenderò da qui.

Buona notte.