Tuesday, 2 September 2008

Casa di Bambola


Ho ritrovato... no non è vero.
Non l'ho ritrovata, la sapevo quasi a memoria.
sono le parole per una canzione mai scritta.
Mi ero lasciato con Leen, pensando che non l'avrei più rivista, ed ero tremendamente insoddisfatto. Mi sono sentito come Rose, la protagonista di "Casa di Bambola", il secondo ciclo della saga di Sandman.
A questo si sono aggiunte le suggestioni dickiane che il concetto "Casa di Bambola" porta con sè. All'epoca mi sembrava di vivere molto più nella mia testa che altrove...




Casa di bambola
e un cuore di vetro
offerto al dio dei sogni.

Succede che crolla
tutto tranne il mondo
ma ero troppo dentro,
troppo dentro,

per pensare di restare
senza la mia Perky Pat
Lanciato a mille miglia
dentro un mondo Mattel.

E non ti accorgi che è da tempo
che sei uscito dalla strada
masticando la tua droga.
La tua fantasia malata

è una casa di bambola
e un cuore di vetro
offerto al dio dei sogni.

Ed ora sono sveglio
ma non esco mai di casa
e pieghe di lenzuola
mi solcano la faccia.

Ma infine apro il rubinetto
e ci infilo la mia testa
Il piatto della doccia
si tinge e poi si stinge
di rosa
indosso il mio sorriso
migliore
Sei mesi sono troppi
per piangersi addosso.

1 comment:

Anonymous said...

e quindi questo blog ha ricominciato a vivere...bene, bene, almeno ti leggo un po'...un bacio grande